Dal 1° ottobre a 13 ottobre 2023
(13 giorni / 10 notti)

ENTEBBE / KAMPALA / il PARCO NAZIONALE MURCHISON / il FIUME NILO /IL TRACKING DEGLI SCIMPANZÉ NELLA FORESTA DI BUDONGO/IL PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH /SAFARI NELLA ZONA ISHASA, LA TERRA DEI LEONI CHE SI ARRAMPICANO/ FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI E TRACKING DEI GORILLA DI MONTAGNA, PARCO NAZIONALE DEL LAGO MBURO / l’ISOLA DI NGAMBA, LA FORESTA DI ECHUYA, L’INCONTRO CON LA POPOLAZIONE DEI PIGMEI BATWA

                                                               Minimo 12, massimo 19 PARTECIPANTI, 3 JEEP                                                               

“DALL’INIZIO ALLA FINE UN BELLISSIMO GIARDINO, LA PERLA D’AFRICA”

 (Winston Churchill)

01/10/2023     MILANO MALPENSA – UGANDA
Convocazione in tempo utile all’aeroporto di Milano Malpensa per il decollo del volo di linea per l’Uganda, via Addis Abeba. Pasti e pernottamento a bordo.

02/10/2023     ENTEBBE / KAMPALA
Pernottamento
Arrivo ad Addis Abeba ed imbarco per Entebbe.
L’arrivo all’aeroporto, sorvolando il rosario di isole, è davvero spettacolare. L’ex capitale Entebbe, posta sulle sponde dell’immenso Lago Vittoria, gode di una posizione invidiabile. Disbrigo delle formalità doganali, incontro con la guida e trasferimento a Kampala. Visita della città. Cena libera e pernottamento al Cassia Lodge o similare, camere con servizi privati.

03/10/2023     KAMPALA/RISERVA DI ZIWA RHINO SANCTUARY /MURCHISON FALLS
Prima colazione, pranzo e cena
Dopo la prima colazione, partenza in direzione di Masindi e del PARCO NAZIONALE DELLE MURCHISON FALL. Inizieremo con un’esperienza, estremamente interessante, quella della visita alla “RISERVA NATURALE DI ZIWA”, l’unica dove è possibile vedere, accompagnati dai ranger, i rinoceronti da vicino, sia bianchi che neri. Il rinoceronte è certamente il più raro dei BIG FIVE. Sotto la guida dei rangers, sarà necessario percorrere una parte del percorso a piedi, per potersi recare nei posti in cui vivono i pachidermi. A seguire, proseguiremo verso il MURCHISON FALLS NATIONAL PARK, il più vasto Parco Nazionale dell’Uganda. Pernottamento al Pakuba Safari Lodge o similare, camere con servizi privati. (Strade e tempi: 350 km, circa 6 ore, in parte sulle piste sterrate del parco).

04/10/2023     LE CASCATE MURCHISON ED IL FIUME NILO
Prima colazione, pranzo e cena
Di primo mattino, dopo la colazione, partenza per un SAFARI all’interno del parco, con l’obiettivo di avvistare gli animali al loro risveglio (il risveglio ed il tardo pomeriggio costituiscono sempre il momento migliore per l’avvistamento/osservazione). In seguito si raggiungerà il FIUME NILO e lungo il percorso ammireremo scenari e panorami indimenticabili.
Rientro al lodge per il pranzo e nel pomeriggio partenza per una escursione con una lancia a motore lungo il Nilo. Durante la navigazione potremo osservare migliaia di uccelli dai colori vivaci, mandrie di bufali, ippopotami e coccodrilli distesi al sole. Il Cob ugandese (è l’antilope più diffusa nel parco), bufali ed oribis sono comuni, cosi come le giraffe, i leoni ed i leopardi. Avremo occasione di vedere anche Ted, la cicogna dal becco a zoccolo.
Si arriverà fino sotto le Cascate “MURCHISON FALLS” (dette anche le Cascate di Kabalega). Qui l’enorme massa d’acqua del grande fiume è spinta a forza in una gola larga circa 20 metri: il Nilo sbuffa, tuona, compia un impressionante salto di un’ottantina di metri, per poi riprendere il suo corso tranquillo a valle, dove le acque si confondono con quelle del Lago Alberto, prima di intraprendere il lungo cammino fino al Mediterraneo.
Da lì proseguiremo fino al “TOP OF THE FALL” la sommità della cascata e prima di giungere in questo punto, il fiume Nilo dà vita ad un’altra Cascata chiamata Karuma e a 23 chilometri di rapide. Lungo il percorso sarà possibile avvistare ippopotami e coccodrilli, oltre ad una infinità di uccelli e altri animali. Pernottamento al Pakuba Safari Lodge o similare, camere con servizi privati.

LE CASCATE MURCHISON: Il primo europeo a vedere le cascate, nel 1864, fu l’esploratore britannico Samuel Baker, che battezzò le cascate in onore del suo collega e amico Roderick Murchison, allora presidente della Royal Geographical Society. Negli anni settanta Idi Amin decise di cancellare le origini coloniali di questo nome e fece ribattezzare le cascate “Kabalega o Kabarega”, in onore dell’ Okumama Kabarega, antico sovrano del popolo Bunyoro. Alla caduta di Amin le cascate ripresero il loro nome inglese. Tra gli animali che vivono nel parco, i cui contingenti sono purtroppo stati ridotti pesantemente dalle carneficine perpetrate durante gli anni delle dittature, si possono annoverare: giraffe di Rotschild, ippopotami, coccodrilli, babbuini, scimpanzé, colobi guereza, l’alcefalo di Jackson, elefanti, antilopi, leoni, leopardi, sciacalli, iene, bufali e kob dell’Uganda. Tra i grandi assenti ci sono invece i ghepardi, le zebre e i rinoceronti (quelli neri erano una volta assai numerosi ma sono stati portati all’estinzione nel ’70, quello bianco fu introdotto nel 1960 e quasi subito sterminato dai bracconieri).

05/10/2023     MURCHISON FALLS / FORESTA BUDONGO: TRACKING DEGLI SCIMPANZÉ
Colazione, pranzo e cena
Dopo colazione, di primo mattino, partenza per la FORESTA DI BUDONGO per il “TRACKING DEGLI SCIMPANZÉ”, presso il centro di ECOTURISMO DI KANIYO-PABYDI. Sarà un’emozione unica osservare gli scimpanzé in quello che è il loro ambiente naturale: la foresta tropicale, con tutta la sua affascinante e lussureggiante impenetrabilità, habitat anche di altri primati come i babbuini, scimmie colobo bianco e nero, dalla coda rossa.
Pranzo al ristorante o al sacco.
Nel pomeriggio attività a carattere culturale nei villaggi, accompagnati da guide locali e visiteremo alcune case del villaggio situate nella zona vicina alla FORESTA DI BUGOMA. Un rappresentante dell’associazione ci accompagnerà ed illustrerà le attività che vengono effettuate per migliorare le condizioni di vita degli abitanti dei villaggi, il progetto rivolto all’educazione ed alla convivenza con la foresta: un bel progetto di ecoturismo.
Tutti quelli che vorranno, potranno piantare un albero nel terreno destinato alla riforestazione (www.bugomaconservation.org).
Pernottamento al Bugoma Jungle Lodge o similare, camere con servizi privati.
(Strade e tempi: 180 km, circa 3 ore, in parte sulle piste sterrate del parco).

Situata a nordovest della capitale Kampala, la FORESTA DI BUDONGO sorge nelle vicinanze del Lago Alberto e si trova direttamente sulla via del Parco Nazionale delle cascate Murchison. È conosciuta e rinomata poiché costituisce la più estesa foresta di alberi di mogano di tutta l’Africa Orientale coprendo, con alberi alti anche fino a 60 metri, un’area di circa 790 chilometri quadrati e possedendo inoltre la più grande popolazione di scimpanzé di tutto l’Uganda. Dei mogani africani (nome scientifico Khaya anthotheca), alberi ad alto fusto che possono crescere ad altezze tra 30 e 60 metri, se ne può ancor oggi ammirare un esemplare straordinario alto più di 80 metri. Oltre ai circa 800 scimpanzé presenti, a Budongo si possono trovare inoltre 250 specie di farfalle, 465 specie di piante e ben 366 specie di uccelli. Lo studio degli scimpanzé, iniziato nel 1962 da Vernon Reynolds, continuò con le ricerche di Jane Goodall e prosegue ancora oggi con l’istituzione della BUDONGO CONSERVATION FIELD STATION, una organizzazione non-profit che si occupa, oltre che di ricerca, anche della tutela e della conservazione di questa preziosa area.

06/10/2023     BUDONGO/ PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH
Colazione, pranzo e cena
Dopo colazione partiamo per una passeggiata naturalistica nella FORESTA DI BUGOMA.
Con i suoi 410 km quadrati di estensione, in questa foresta vivono gli scimpanzè ed i mangabi ugandesi. Successivamente ci dirigeremo a sud-ovest lungo il Lago Alberto per ammirare la scarpata della Rift Valley. Ci lasceremo sorprendere dagli scenari mozzafiato e proseguiremo verso il QUEEN ELIZABETH PARK, il parco di più antica istituzione ed il secondo per dimensioni, delimitato a est dal Lago George, a ovest dal Lago Edward e a nord dalla catena montuosa del Rwenzori. Il Parco include al proprio interno, la foresta di Maramagambo e parte del lago Edward e confina con altre aree naturali protette: le riserve faunistiche di Kigezi e Kyambura il Parco Nazionale Ugandese di Kibale ed il Parco Nazionale della Repubblica Democratica del Congo di Virunga. Arrivo nel parco. Pernottamento al Marafiki Lodge o Enganzi Lodge o similare, camere con servizi privati.
Strade e tempi: 280 km, circa 5 ore su strade asfaltate.

PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH
Il Parco prende nome dalla Regina Elisabetta II di Inghilterra. Fondato nel 1954, ha un’estensione di quasi 2˙000 km² copre tre distretti ugandesi. Il parco è stato dichiarato Riserva della Biosfera dall’UNESCO nel 1979 per la varietà di ambienti presenti, oltre alla ricca fauna. Il territorio del Queen Elizabeth si trova in una fascia di confine non soltanto dal punto di vista politico e territoriale ma anche da quello ecologico, trovandosi infatti tra le vastissime foreste del bacino del Congo e le grandi pianure erbose dell’Africa Orientale e Meridionale. Inoltre si trova proprio in quell’ importantissima depressione creata dal ramo più occidentale della Rift Valley, cosa che rende il suo “scrigno di biodiversità” ancora più ricco di specie viventi e di habitat diversi. Nel Queen Elizabeth Park si ha inoltre la più alta concentrazione di ippopotami che, nonostante il loro numero si sia più che dimezzato rispetto ai contingenti di qualche decennio fa, possono ancora contare su circa 6000 unità. L’acqua rimane comunque l’elemento determinante per la grande ricchezza biologica di questo parco e per la sua indubbia unicità e grande valore. Basti pensare alle molte zone umide che accolgono mammiferi rari ed esclusivi come il sitatunga ed il reedbuck di Bohr e diverse specie di aironi, pellicani cicogne, ibis, gru e alle migliaia di fenicotteri che si possono incontrare nei laghi salati temporanei che si formano nei crateri vulcanici del settore settentrionale.
E’ uno dei parchi più famosi e visitati per la grande varietà di ambienti e la ricchissima fauna. Occupa un’area di 1978 chilometri quadrati di savane aperte, talvolta con dense coperture di acacie ed euforbia, foresta equatoriale e a galleria, grotte e canyon e, per finire, anche paludi e aree acquitrinose intorno al lago. Il parco ospita 95 specie di mammiferi tra cui 10 di primati ed una ventina di predatori, almeno 6000 ippopotami, 2500/3000 elefanti e circa 200 leoni, inoltre più di 610 specie di uccelli (il più grande numero registrato in un parco africano) tra cui ben 54 rapaci. Il settore meridionale del parco è uno dei pochi luoghi africani dove si possono avvistare i famosi climbing lions, i leoni che si arrampicano sui grandi alberi di fico per riposarsi e per avvistare le prede.
IL PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH è uno dei luoghi favoriti da tutte le specie europee di uccelli migratori per svernare e fermarsi prima di intraprender il loro viaggio e nei periodi pre-migratori il numero di uccelli presenti può facilmente arrivare a vari milioni. Tra le tante specie presenti nel parco interessante il Becco a scarpa (Balaeniceps rex), l’Aquila pescatrice africana (Haliaeetus vocifer), l’Aquila marziale (Polemaetus bellicosus), l’Averla di Mufumbiri (Laniarius mufumbiri), il Becco a cesoie africano (Rynchops flavirostris), l’Euristomo africano (Eurystomus glaucurus), il Pigliamosche grigio di Cassin (Muscicapa cassini) e alcune rarità come il Garrulo tordo pettoscaglioso (Illadopsis albipectus), il Tordo pettirosso testadineve (Cossypha niveicapilla) e il Pigliamosche occhi rossi castano (Platysteira castanea).

07/10/2023     PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH / ISHASHA
Colazione, pranzo e cena
Dopo la colazione partenza per un Safari nel parco dove vivono il cobo ugandese, il raro leopardo, varie specie di antilope, tantissimi elefanti, bufali, ippopotami, babbuini, e scimpanzé. Vedremo una grande varietà i ecosistemi: dalle foreste tropicali, ai vasti prati da pascolo, dalla savana alle paludi del PARCO NAZIONALE QUEEN ELIZABETH (sicuramente una delle più belle aree dell’Africa con stupendi scenari, laghi craterici, punti panoramici della Rift Valley Albertina.
Rientro per il pranzo e nel pomeriggio escursione in barca sul Canale Naturale Kazinga, dove si potranno ammirare una miriade di volatili. In serata ci sposteremo nel settore Ishasa del parco. Pernottamento al Ishasha Jungle Lodge o similare, camere con servizi privati (Strade e tempi: circa 1 ora, in parte sulle piste sterrate del parco).

08/10/2023      ISHASHA/FORESTA DI MARAMAGAMBO/FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI
Prima colazione, pranzo e cena
Dopo colazione si seguirà la pista per la “FORESTA DI MARAMAGAMBO”, per raggiungere il settore Ishasha del parco. Qui ci sarà un safari alla ricerca dei famosi nonché straordinari “leoni che si arrampicano”, durante le ore più calde del giorno, sugli alberi di fico per cercare refrigerio. Se saremo fortunati, scatteremo delle fotografie fantastiche. (Si trovano solo in questa ristretta area africana). Pranzo al lodge e nel pomeriggio proseguimento per il PARCO NAZIONALE IMPENETRABILE DI BWINDI, e saliremo fino ad un’altitudine di 2300 metri. Pernottamento al Ichumbi Gorilla Lodge o similare, camere con servizi privati.
NB: Il lodge a Bwindi verrà scelto in base alla zona del trekking.
(Strade e tempi: il trasferimento odierno può durare dalle 5 alle 8 ore, in gran parte piste sterrate, variabile sulla base delle condizioni stradali e del luogo di dove si sono ottenuti i permessi per i gorilla).

09/10/2023     TRACKING DEI GORILLA DI MONTAGNA
Colazione, pranzo e cena
Di primo mattino le attività cominciano presto con un appuntamento presso il quartier generale dell’UWA (Uganda Wildlife Authority), dove incontreremo le guide e i portatori. Dopo un rapido briefing cominceremo ad inoltrarci nella foresta pluviale.
I gorilla sono animali timidi e pacifici ed è un’esperienza indimenticabile vederli e fotografarli mentre interagiscono fra loro. Dovete portare con voi acqua a sufficienza e il pranzo al sacco. Una buona forma fisica è raccomandabile, nonostante siano molti gli aiuti che riceverete. Cena e pernottamento al lodge. Pernottamento al Ichumbi Gorilla Lodge o similare, camere con servizi privati. (NB: non possono partecipare al tracking i bambini al di sotto dei 14 anni).

FORESTA IMPENETRABILE DI BWINDI.
Situato nel sud-ovest dell’Uganda, (ai confini con la Repubblica Democratica del Congo, si trova questo Parco di oltre 32.092 mila ettari (circa 331 chilometri quadrati, di cui l’ultimo ampliamento risale al 2003), il cui nome rende già perfettamente l’idea della sua natura, che funge da confine tra la pianura (foresta tropicale) e le montagne
Un parco che offre una maestosa biodiversità: complessivamente, quello di Bwindi è uno degli ecosistemi più ricchi d’Africa, e fornisce l’habitat per oltre 120 specie di mammiferi, 346 specie di uccelli, 202 specie di farfalle, 163 specie di alberi, 100 specie di felci, 27 specie di rane, camaleonti, gechi ed altre specie a rischio. In particolare, quest’area condivide lo stesso livello di endemismo della Rift Valley. L’appellativo “impenetrabile” è dovuto alla natura accidentata e scoscesa del territorio, caratterizzata da strette vallate intersecate da fiumi e ripide colline: gran parte del territorio è raggiungibile con difficoltà ed esclusivamente a piedi. L’altitudine del parco varia infatti dai 1190 ai 2607 metri, ma più del 60% della sua estensione si trova ad un’altezza superiore ai 2000 metri.
Fra i mammiferi compaiono diverse specie di primati, fra cui colobi, scimpanzé e gorilla di montagna (gorilla beringei beringei). I gorilla di montagna sono una specie minacciata che rischia l’estinzione e sono sicuramente tra le attrazioni principali dell’Uganda. I gorilla che vivono sulle montagne ugandesi sono tra i più socievoli e sono i più grandi primati viventi sul nostro pianeta. Guardare negli occhi bruni e pensosi di questi giganti, il cui codice genetico è uguale per il 95% a quello dell’uomo, è un esercizio di umiltà ed un’esperienza entusiasmante allo stesso tempo, soprattutto quando si considera che ne sopravvivono meno di 800 esemplari, divisi tra il Parco Nazionale Bwindi e i Monti Virunga.
Il Parco, istituito nel 1991 (sebbene due parti distinte di esso erano protetti come riserva fin dal 1932), è posto sotto la tutela dell’Uganda Wildlife Authority (UWA), un’istituzione parastatale, ed è protetto dalla Costituzione (1995) del Paese. All’interno vi è un istituto di ricerca permanente dove collaborano ONG da tutto il mondo. A causa della sua eccezionale biodiversità e della presenza di importanti popolazioni di specie a rischio (in particolare gorilla di montagna), il Parco è stato dichiarato PATRIMONIO dell’UMANITÀ dall’ UNESCO nel 1994.
Finalmente l’incontro con i gorilla. La ricerca delle famiglie dei gorilla, soggetta a diverse variabili, può richiedere una mezz’ora oppure anche alcune ore di cammino; a volte, per la pioggia, su terreni molto scivolosi. Si inizia dal quartier generale DELL’UWA (UGANDA WILDLIFE AUTHORITY). Il Capo Ranger organizzerà i gruppi, di massimo 8 persone cadauno, e qui si incontreranno anche i portatori e le guide. Quando si incontrano i gorilla, si può stare con loro fino ad un’ora di tempo per osservare, fotografare e filmare. Bisogna portare con sé acqua ed il pranzo al sacco. E’ vivamente consigliato avvalersi dell’aiuto dei portatori . E’ raccomandabile una buona forma fisica.
Non di meno, al rientro, tutte le fatiche saranno dimenticate a fronte delle emozioni generate dall’incontro ravvicinato con i nostri ‘progenitori’.
Sebbene siano stati fatti grandi passi in avanti nella conservazione di questa specie, la minaccia di estinzione esiste ancora, quindi riuscire a individuare queste rare creature è incredibilmente emozionante ed è sicuramente una delle più straordinarie esperienze che si possano vivere nella natura. L’emozione è indescrivibile. Forse breve, ma intenso e indimenticabile è ciò che accade. Occhi fissi negli occhi, i maestosi gorilla guardano e osservano. L’uomo si fa piccolo e guarda e osserva anch’esso. Questi istanti senza tempo sono una sosta irrinunciabile.
I ranger conducono i visitatori nel luogo in cui i gorilla sono stati avvistati il giorno precedente. Ogni gorilla ha un nome, ed essi sono facilmente riconoscibili grazie ai lineamenti del volto che, proprio come negli esseri umani, cambiano da individuo a individuo. In ogni famiglia di gorilla c’è un maschio adulto definito “Silverback” per la colorazione bianco-argentea del pelo della schiena che gli appare attorno ai 13 anni, l’inizio dell’età adulta. Il gorilla Silverback passa la maggior parte del suo tempo a terra, a guardia del territorio dove vive la famiglia, ed è considerato il leader dagli altri membri del gruppo, colui che prende tutte le decisioni, che fa da mediatore nelle liti e che pianifica il movimento della famiglia nella foresta.

10/10/2023     LA POPOLAZIONE DEI PIGMEI BATWA/IL PARCO NAZIONALE DEL LAGO MBURO
Colazione, pranzo e cena inclusi
Dopo colazione, organizziamo una passeggiata guidata presso la foresta di Echuya per scoprire tradizioni e cultura dei BATWA PIGMEI, gli antichi abitanti delle foreste. Il paesaggio è molto bello con vista panoramica sul LAGO BUNYONYI. Verso le ore 9 del mattino inizia la nostra passeggiata nella foresta di Echuya . Si arriva dapprima nel villaggio dei Batwa di Rwamahano, dove avremo modo di interagire con gli abitanti. Visita al tipico bar locale, ed in seguito si assisterà allo spettacolo delle danze tipiche Batwa, oltre al racconto delle storie di caccia e dell’esperienza con le erbe medicinali della foresta. Si prosegue poi alla volta del Parco Nazionale del Lago Mburo, che si trova nella regione dell’Ankole ovvero la
zona centrale dell’Uganda.
Pranzo in corso di escursione.
Pernottamento al Arcadia Cottages Mburo o similare, camere con servizi privati.
(Strade e tempi: 250 km, circa 4 ore, in parte sulle piste sterrate del parco).

11/10/2022     PARCO NAZIONALE LAGO MBURO / ENTEBBE
Prima colazione e pranzo
Dopo colazione ecco che siamo pronti per l’ultimo safari di questo viaggio o in alternativa una camminata naturalistica. Dopo pranzo inizia il viaggio di ritorno verso Entebbe attraversando magnifici paesaggi e scenari. Lungo il percorso, tempo permettendo, soste nei mercatini dell’artigianato africano. In serata raggiungeremo Entebbe per il pernottamento. (Strade e tempi: 260 km circa 4 ore, in gran parte strade asfaltate parco).

12/10/2023     ISOLA DI NGAMBA ed il SANTUARIO DEGLI SCIMPANZÉ / ENTEBBE / ETIOPIA
Prima colazione
Dopo la colazione, ci si imbarcherà da Entebbe a bordo di un motoscafo per raggiungere l’isola di Ngamba, situata nel Lago Vittoria, ove un’esperienza estremamente interessante cii darà il saluto per il nostro viaggio di ritorno. Rientreremo per ora di pranzo ad Entebbe. In tempo utile trasferimento in aeroporto per la partenza del nostro volo di ritorno verso Addis Abeba. Si tratta di un’iniziativa che riguarda gli scimpanzé che vengono sequestrati dalle autorità ai bracconieri (vittime di trappole nella foresta, spesso hanno subito amputazioni e/o shock di vario genere, e sono ormai orfani, in quanto non fanno più parte di alcun ‘gruppo’), permettendo loro di ritrovare, in questo ambiente, una nuova famiglia. Qui vivono gli scimpanzé che non possono essere riabilitati alla vita libera, dato che molti di essi sono stati allevati dagli uomini fin dalla loro nascita e non possono sopravvivere soli. Un gruppo di volontari, finanziati da alcune importanti ONG sia locali che internazionali, ha preparato il 5% dell’isola ad accogliere le strutture che ospitano scimpanzé e volontari, lasciando il restante 95% a completa disposizione degli animali. I volontari seguono l’inserimento dei nuovi arrivi all’interno dei gruppi esistenti e le dinamiche che si sviluppano all’interno del gruppo o dei gruppi, occupandosi dell’assistenza sanitaria, del mantenimento etc. Un’ iniziativa di cui beneficiano anche le Comunità limitrofe.

13/10/2023     ADDIS ABEBA / MALPENSA
Partenza da Addis Abeba ed arrivo a Milano Malpensa

N.B.
Tutti i viaggi via strada in Africa prevedono di percorrere centinaia o migliaia di chilometri. Questo significa che trascorreremo molte ore a bordo dei veicoli, ed alcune giornate sono quasi nella totalità dedicate ai trasferimenti. Anche queste ore fanno parte dell’esperienza di viaggio: potete fare “salotto” con i vostri compagni di viaggio gustando un drink o uno snack, ammirare il panorama dal vostro finestrino, sgomberare la mente sempre impegnata altrove e semplicemente ritrovarsi. In Africa misuriamo le distanze in ore di viaggio e non in distanze, e anche le ore sono estremamente variabili, dipendendo dalle condizioni stradali, meteo, traffico, guasti, tempi di passaggio ai confini, etc. Una giornata tipo può prevedere trasferimenti dalle 2 alle 8 ore, e tutto dipende da quello che succede quello specifico giorno!

Tutte le informazioni contenute in questo programma, sono soggette a variazione senza preavviso. Eventuali cambiamenti sono presi considerando in primis la sicurezza del viaggio, e il miglioramento dell’esperienza di viaggio quando possibile.

L’incontro con i gorilla non è mai garantito, anche se le probabilità di avvicinarli sono sempre molto alte, grazie all’impegno ed alla professionalità delle guide allo scopo designate. Non dimentichiamo che gli animali, in natura, vivono in libertà; ma anche che è proprio questo fatto a determinare l’alto grado delle emozioni che potremo provare;

PER RAGIONI TECNICO-ORGANIZZATIVE IL TOUR POTRA’ SUBIRE DELLE VARIAZIONI NELLO SVOLGIMENTO PUR MANTENENDO INALTERATO IL CONTENUTO DELLO STESSO

 Comunicazione obbligatoria ai sensi della Legge n°38 del 15/02/2006 art. 17

“La Legge italiana punisce con la reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se commessi all’estero

DOPO TALI TERMINI ED ESAURITA LA DISPONIBILITA’, IL SUPPLEMENTO TARIFFARIO VERRA' CALCOLATO IN BASE ALLA DISPONIBILITA' DELLE CLASSI DISPONIBILI.

DOCUMENTI, si precisa che il titolare è responsabile della loro validità e l’agenzia organizzatrice non potrà mai essere ritenuta responsabile di alcuna conseguenza (mancata partenza, interruzione del viaggio, etc.) addebitabile a qualsivoglia irregolarità degli stessi. Anche i minori devono avere il proprio passaporto. È bene, in ogni caso, consultare il sito www.poliziadistato.it/arti- colo/1087-passaporto/ per informazioni su aggiornamenti e variazioni relative ai documenti che permettono l’ingresso nei vari paesi in programmazione. Programma non predisposto alla diffusione